People Like You Records Official Website
District Don’t Mess With The Hard Punx Cover
Artist: District
Location: Germany
Line-up:

Marc De Burgh (vocals, guitar), Pascal Briggs (guitar, vocals), Joey Mosy (bass), Burn Harper ( drums)

Album: Don’t Mess With The Hard Punx
Label & Pubblication Year: People Loke You Records, 2004
Tracklist: We Are The Kida (We Don’t Care) / I Crisis / Pop Stars / My Baybeez Number / Off The Beaten Track / No Heart / Human Interaction / Monotony / Good Bye Chastify / I Don’t wanna Live Forever / Suzanne / Telephone Song / I Know A Girl
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Sembra proprio che negli ultimi anni l’ondata revival che ha riportato in auge un certo hard glam dei primi ’70 stia pian piano gettando un occhio anche a qualche anno più in là generando una piccola schiera di bands che non nascondono la loro devozione per i gruppi che cambiarono la storia del rock’n’roll britannico ed internazionale a cavallo fra il ’76 e il ’79. Cito ad esempio i favolosi Briefs di Seattle, magistrali nel condensare in 2 minuti rabbia e accattivanti melodie in pieno stile Buzzcocks oppure, per rimanere nella terra d’ origine, degli Stabilisers di Allan Clockford. Adesso posso con piacere aggiungere alla lista questi quattro ragazzi tedeschi, provenienti dalla Rurh Area, che sembrano direttamente uscire, fin dalla foto di copertina, dal “100 club”. Certo, sento già certe voci che si lamentano della carenza di fantasia dei gruppi emergenti, che in molti casi pure offrendo una proposta musicale di ottimo spessore, sembrano essere costruiti a tavolino: a partire dalla loro maniera di vestirsi sino ad arrivare al più misero ed insignificante dei dettagli. Dall'altra parte vi è fortunatamente o sfortunatamente una schiera di ascoltatori che lasciano da parte queste filosofie per farsi catturare esclusivamente dalle buone vibrazioni che la musica riesce a trasmettere. Tutti i concetti espressi sino ad ora possono calzare alla perfezione ai District, band la cui carriera discografica parte dal 1996 e che vede fra le proprie file la presenza del singer Marc Ader, impegnato anche nelle vesti di chitarrista e di seconda voce nei The Revolvers autori degli ottimi "A Tribute To Cliches" ('01, People Like You Records) e "The End Of Apathy" (2003, People Like You Records), e del chitarrista Pascal Briggs, nelle cui vene scorre pure sangue inglese, impegnato anche come cantante nei Public Toys. Dopo i 7'' "Old School New School" ('96, Teenage Rebel Records) e "I Don`t Want It" ('96, Oi The Boys Records), lo split in compagnia degli Affront, la compilation "My Dad Is A Punk" ('97, Dirty Faces Records) contenente tutti i singoli della band, inediti e demos, i 2 split rispettivamente con Bad News e i Foreign Legion, ed il 7'' "My Babies Number" che aveva segnato il passaggio della band nel roster di People Loke You Records, i nostri fanno finalmente il loro esordio su lunga distanza. "Don't Mess With The Hard Punx" pur essendo scontato nelle influenze si rivela invece tutt'altro che deprecabile nei risultati raggiunti, anche grazie ad una certa eterogeneità di fondo certamente apprezzabile. Con songs quali "Pop Stars" e "Monotony" suggellate dalla voce viziata e dal sapore quasi femminile di Marc, e da abbondanti dosi di melodie “kitsch”, i District sono in grado di riportarmi alla mente, con immenso piacere, la lezione inferta dai primi 999. Ma vi è pure spazio per gli attacchi ultra diretti e senza mezzi termini di “I Crisis” e “Telephone Song”, capaci di fulminare l'ascoltatore nel giro di pochissimi secondi! “Human Interaction” è una potenziale punk rock hit , e i District non perdono neppure l'occasione di cimentarsi con il puro power pop di “Suzanne” e “My Baybeez Number”, ottenendo egregi risultati. Alla fine c'è pure addirittura spazio per il sapore reagge di “I Know A Girl”. Non aggiungerei molto altro: una promozione piena per i District e per la People Like You Records, la quale và ad aggiungere alla sua nutrita discografia (Bones, Texas Terri, The Revolvers, Adam West, etc.) un'altra band dalle notevoli potenzialità!

Recensione realizzata da Roberto Barisone

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